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L’importanza dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio è stata sottolineato da Legambiente con il Rapporto 2020 di Civico 5.0 sull’efficienza energetica dei condomini. Il documento ha evidenziato la necessità di riqualificare il patrimonio edilizio nazionale per ridurre la spesa energetica delle famiglie e mitigare gli effetti dei mutamenti climatici.
Il Rapporto, a cura di Katiuscia Eroe e Sibilla Amato, analizza lo stato di salute del patrimonio edilizio italiano. Dall’isolamento termico ai difetti di comportamento di pareti e strutture all’inquinamento indoor e acustico, dai controlli su gas di scarico delle caldaie alle indagini sui consumi elettrici. Si tratta di un’analisi che negli ultimi due anni ha coinvolto 61 famiglie in 38 condomini di 18 città.
Secondo quanto sottolineato, il superbonus 110 per cento ha rilanciato il tema della riqualificazione del patrimonio edilizio italiano. La detrazione consente, da un lato, di dare una nuova spinta ai cantieri, dall’altro di ridurre la spesa energetica delle famiglie e di rendere più salubri, sicuri e accoglienti gli spazi in cui vivono, contribuendo a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Ma, su questo punto, Legambiente sostiene che è necessario, affinché tutto ciò avvenga, prorogare l’incentivo al 2025.
Legambiente ha sottolineato che “in Italia, il 27% delle emissioni climalteranti e il 28% dei consumi arriva proprio dal settore civile con 47 Mtep di energia, in crescita, per una spesa di 40,8 miliardi di euro per le famiglie”. E, come indicato dall’Istat, “la voce più rilevante dei consumi energetici (il 70%) è quella dei consumi termici, ossia riscaldamento e raffreddamento; mentre la bolletta elettrica pesa per il 34% sulla spesa complessiva media a famiglia, per un importo pari a 47,31 euro al mese”.
Ci sono poi altri dati che evidenziano la necessità di intervenire con la riqualificazione del patrimonio edilizio. In particolare, per quanto riguarda la sicurezza, “si stima che nel nostro Paese siano oltre 400 mila gli edifici costruiti abusivamente, mentre il 60% degli immobili a uso residenziale presenti ha più di 45 anni ed è stato realizzato prima della legge sul risparmio energetico e di quella sulla sicurezza statica”.
Legambiente ha poi sottolineato che, tra pochi mesi, il nostro Paese dovrà intervenire sul fronte del Piano nazionale integrato energia e clima per renderlo adeguato ai nuovi e più ambiziosi target europei. Una sfida importante che punta alla riqualificazione di almeno 30mila condomini entro il 2025 in cui ridurre in modo significativo i consumi energetici a vantaggio delle famiglie e dell’ambiente. Alla luce di ciò, diventa molto importante prolungare al 2025 il superbonus 110 per cento, in modo tale da dare continuità agli interventi e renderli anche più efficaci rispetto agli obiettivi energetici e sociali.