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Isolamento termico in casa: perché non basta usare il cappotto

Avere un’abitazione calda d’inverno e fresca d’estate non dipende solo dall’isolamento esterno delle pareti, quindi dal posizionamento del cappotto termico, una pratica di cui si è parlato molto in seguito all’introduzione del superbonus per efficientare gli edifici. Ci sono altri fattori da tenere in considerazione per evitare di sprecare energia e rendere l’abitazione più confortevole. Vediamo quali sono le alternative per ottenere un buon isolamento termico in casa.

L’isolamento delle pareti esterne grazie al cappotto termico è un metodo per isolare e proteggere gli edifici dall’esterno, fissando alle facciate lastre di polistirene espanso. Non sempre però si tratta di una strada percorribile, soprattutto nelle ristrutturazioni edilizie dove si vuole riqualificare l’edificio dal punto di vista energetico, come spiega MELOM*, azienda specializzata e leader nelle ristrutturazioni immobiliari, in questo articolo preparato per idealista/news Portogallo.

 

Da dove iniziare?
Rivestimento termico per interni
Isolamento soffiato in cavità
Pannelli isolanti termici
Mattoni per isolamento termico

Da dove iniziare?

Si dovrebbe iniziare tenendo conto del fatto che ambienti scarsamente isolati – come soffitti, porte e finestre – causeranno sempre perdite di efficienza termica e richiederanno più energia per alzare o abbassare la temperatura. Cosa fare dunque?

Rivestimento termico per interni

Per ottenere un buon isolamento termico all’interno, senza intaccare minimamente lo spazio abitativo, si può optare per un rivestimento termico che, applicato su tutta la superficie e con uno spessore di pochi millimetri, garantisce ottime prestazioni. In questo modo, oltre a migliorare l’isolamento, è anche possibile ridurre la formazione di condense e ponti termici, prevenendo la formazione di sgradevoli e antigieniche muffe sulle pareti.

Isolamento soffiato in cavità

La soffiatura è una tecnica per ottenere l’isolamento termico che consiste nell’inserire materiali come lana di vetro, schiuma poliuretanica e scaglie di cellulosa nell’intercapedine delle pareti e nel sottotetto, sfruttando il vuoto della parete senza aumentarne lo spessore. È una delle alternative più valide al rivestimento termico per esterni e uno dei principali vantaggi è che riduce sensibilmente i tempi di lavoro (basta forare le pareti per iniettare il materiale).

Pannelli isolanti termici

I pannelli sottili, traspiranti, resistenti e antimicotici di ultima generazione sono perfetti per i casi in cui non è possibile ricorrere a spessori maggiori per ridurre la dispersione termica. Si tratta di lastre applicabili sia all’interno che all’esterno degli edifici e sono disponibili in diversi materiali (base tessile o aerogel). Esistono anche modelli multistrato che non influiscono sul volume dell’edificio.

Mattoni per isolamento termico

I mattoni in laterizio termico presentano delle cavità che, dopo la posa, vengono riempite con materiale isolante per ridurre ulteriormente le dispersioni termiche. Sono ideali per la realizzazione di pareti in muratura più efficienti (la loro resistenza meccanica, acustica e termica è doppia rispetto a un laterizio tradizionale), sono più economici e semplici da montare dove sono richiesti ambienti con condizioni termiche stabili e controllate.

*Questo articolo ha avuto il supporto tecnico dell’unità MELOM BRICK, situata a Oeiras.