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Mutui e prestiti stanno tornando a riemergere tra le richieste degli italiani dopo i mesi di lockdown. I dati del Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights pubblicato da Experian.
“I dati dell’Osservatorio confermano timidi segnali di ripresa che avevamo già evidenziato a maggio e giugno, anche se restiamo però ancora generalmente sotto ai dati registrati nei mesi precedenti l’epidemia”, spiega Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian. “L’unica eccezione è quella del prestito finalizzato, che si assesta su livelli superiori rispetto al periodo pre-Covid. In questo ambito, gioca un ruolo importante la ripresa del mercato automobilistico, che contribuisce per il 30% al valore complessivo, dopo una fase di particolare crisi.”
Il dato più positivo che emerge dal report è sicuramente il confronto tra i dati di luglio e i mesi di lockdown: un rialzo delle richieste di mutui (+48%), dei prestiti finalizzati (+245%) e dei prestiti personali (+50%). Si tratta di segnali sicuramente positivi ma che non bastano per colmare il divario creatosi: il confronto con i mesi pre lockdown evidenzia infatti un calo del 3,89% per i mutui, e un -18,82% per i prestiti personali, oltre però ad un aumento del14,19% per i prestiti finalizzati.
Nel mese di giugno i dati in riferimento ai mesi di chiusura erano stati un +56% per i mutui, un +229% per i prestiti finalizzati e un +46% per i prestiti personali. Risulta interessante anche il raffronto tra gli ultimi due mesi (giugno e luglio 2020), anche in questo confronto il dato maggiormente positivo è quello del prestito finalizzato, che segna un +4,79%.
Per quanto riguarda le fasce di età, è la generazione X (1960-1980) quella che incide maggiormente, per più del 50%, seguita dalla generazione Y (1981-1995) con il 27%. La Campania è la regione che nel mese di luglio ha effettuato più richieste, registrando un incremento del 12% rispetto ai mesi pre-Covid. Bene anche la Sicilia che ha meno richieste ma che ha una percentuale di incremento più alta, 13%.
Nel rapporto con il mese di giugno per i prestiti personali registriamo un aumento del 2,23% mentre per i mutui un calo del 5%. Un ritorno alla normalità sembra ancora lontano, infatti questi numeri, sebbene siano positivi, sono ancora distanti da quelli pre-Covid.
In particolare:
· Mutui: in luglio le richieste aumentano in confronto ai mesi di lockdown (+48,70%), ma restano in calo rispetto ai mesi pre lockdown (-3,89%) e rispetto a giugno (-5,05%)
· Prestito personale: in luglio le richieste raddoppiano rispetto ai mesi di lockdown (+50,20%), aumentano rispetto a giugno (+2,23%) pur restando decisamente inferiori nel confronto con i mesi precedenti l’epidemia (-18,82%)
· Prestito finalizzato: rispetto ai mesi di lockdown le richieste aumentano in modo particolarmente marcato (+245,42%); si tratta dell’unico indicatore che mostra un miglioramento sia nei confronti dei mesi precedenti alla chiusura, con un importante +14,19% che di giugno, con un +4,79%.